
Il consigliere regionale Tommaso Razzolini (FdI) richiama l’attenzione sulle criticità del Fadalto lungo la statale Alemagna, chiedendo interventi urgenti e pari attenzione rispetto alle località turistiche più note come Cortina e San Vito di Cadore.
Con l’arrivo dell’estate e il ritorno del sole, le emergenze sembrano allontanarsi.
Ma le criticità strutturali del territorio montano restano.
Lo ricorda con forza il consigliere regionale Tommaso Razzolini, del gruppo Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, membro della III Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, che si occupa anche di politiche per la montagna.
“Il bel tempo non deve farci dimenticare i problemi legati a frane e colate detritiche che continuano a minacciare le nostre strade e i nostri centri abitati – sottolinea Razzolini –; Il territorio va tutelato sempre, non solo quando fa notizia o quando coinvolge località turistiche di rilievo.”
Il riferimento è alla statale 51 Alemagna, fondamentale arteria di collegamento tra la provincia di Belluno e quella di Treviso.
Se da una parte si sono registrati interventi rapidi e decisi per località note come Cortina e San Vito di Cadore – dove la statale è stata riaperta anche in notturna – dall’altra, per il valico del Fadalto, la situazione appare meno centrale nell’agenda istituzionale.
“Il Fadalto merita la stessa attenzione – prosegue Razzolini –; i cittadini che vivono in quell’area rappresentano i veri custodi della montagna, e ogni intervento deve considerare il valore sociale, ambientale e strategico di questi territori. Senza presidio umano, la montagna si spegne.”
Tra le proposte già avanzate negli anni – e oggi nuovamente sottolineate dal consigliere – spicca l’esenzione dal pedaggio autostradale per chi è costretto a utilizzare la A27 come alternativa alla statale spesso interrotta.
Ma serve di più: “Bisogna avviare un confronto pubblico, coinvolgere tutte le istituzioni e dare risposte prima dell’arrivo dell’inverno. Non possiamo permetterci di affrontare un’altra stagione fredda con problemi irrisolti.”
Un appello chiaro, quello di Razzolini, che chiede attenzione e rispetto per tutti i territori montani, al di là della loro popolarità turistica.