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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Treviso, l'episodio il 17 maggio dello scorso anno: nel mirino un bellunese di 30 anni

TELEFONO PRESO DAL RAPINATORE POLFER LO RITROVA IN CARCERE

Indagine della polfer, denunciato magrebino di 19 anni


TREVISO - Il telefono cellulare gli era stato preso da un giovane bandito che lo aveva rapinato mentre era sul treno Belluno-Venezia, lo scorso 17 maggio. A distanza di circa 4 mesi la polizia ferroviaria di Treviso è riuscita, attraverso il codice Imei del telefonino, a recuperarlo e renderlo al proprietario, un 30enne bellunese. Lo smartphone si trovava negli uffici del carcere circondariale di Santa Bona ed era tra gli oggetti nella disponibilità di uno dei detenuti. Si tratta di un marocchino di 19 anni, denunciato per questo motivo per ricettazione, che era finito in cella proprio per una rapina commessa il 2 luglio scorso sulle mura di Treviso. All'epoca il malvivente aveva malmenato un altro giovane proprio per rubargli il telefonino ed era stato arrestato dalle volanti della polizia. Il nordafricano, stando alle indagini della polizia ferroviaria di Treviso, non avrebbe un coinvolgimento diretto nella rapina messa a segno in treno: la vittima non avrebbe infatti riconosciuto il 19enne come autore del colpo. Il bandito, sempre di origini nordafricane, era riuscito a farsi consegnare dal 30enne sia il suo telefono cellulare che del denaro.