Ad Auronzo di Cadore il 10 e 11 settembre si terrà “Dolomiti accessibili. Un Patrimonio per tutti“, ciclo di incontri aperto a tutti sul tema dell’accessibilità all’insegna dei valori di inclusività derivati dall’essere Patrimonio Mondiale. 

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Essere un Bene del Patrimonio Mondiale significa essere un Bene che appartiene a tutti, e di cui tutti devono poter fare esperienza. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, che in questi anni ha avviato una collaborazione con enti e associazioni del territorio, attive nel favorire la frequentazione delle Dolomiti a soggetti con limitate capacità motorie.
«L’inclusione è un tema di grande attualità, non solo una parola “di moda”. Per il nostro territorio montano, e quindi spesso difficile, dove le pendenze rendono complesso spostarsi, è un obbligo e insieme una necessità» sottolinea il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «In questo senso, le Dolomiti non possono essere esclusive, riservate a pochi eletti, e l’accessibilità diventa un valore».




Il programma
Al mattino della prima giornata, a partire dal progetto “Dolomiti accessibili. Un Patrimonio per tutti” realizzato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO insieme a numerose associazioni territoriali, si approfondirà il tema “Dalla Persona al Territorio. Crescere insieme nelle relazioni reciproche”. La sessione vedrà la partecipazione della direttrice della Fondazione Mara Nemela, dell’architetto Loredana Ponticelli, del terapista occupazionale Alex Veronese, della Guida Alpina Simone Elmi e di Elena Galli della associazione “Cortina senza confini”. 
Nella sessione pomeridiana si terrà la tavola rotonda, che grazie all’intervento di numerosi rappresentanti delle Associazioni attente all’inclusività sul territorio dolomitico, cercherà di rispondere alla domanda “Dolomiti, territorio inclusivo?”. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Giambattista Zampieri. 
La prima giornata si chiuderà con la testimonianza dell’alpinista Moreno Pesce, che grazie alla sua esperienza, porrà il focus sul ruolo della Guida e sul rapporto di fiducia con essa.

Domenica 11 settembre è invece prevista un’escursione guidata alla Foresta di Somadida, uno dei 36 percorsi del progetto “Dolomiti accessibili” presenti nel sito https://www.visitdolomites.com. Lungo il percorso, grazie al contributo del prof. Cesare Lasen, verranno approfonditi temi legati al paesaggio delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO. 

«I valori di inclusività non sono ristretti alla cerchia delle persone con disabilità, ma sono allargabili alle differenze di età, ceto sociale, mezzi e altri fattori» conclude il presidente della Provincia di Belluno «Una due giorni come quella proposta dalla Fondazione Dolomiti UNESCO aprirà interessanti spazi di discussione e darà l’occasione per creare nuove sinergie e fucine di idee, con l’obiettivo di far gustare a quante più persone possibile il senso delle Dolomiti e la grande bellezza delle montagna in cui abbiamo la fortuna di abitare».
Per partecipare all’evento la prenotazione è obbligatoria.
Per maggiori informazioni visitare il sito web della Fondazione Dolomiti UNESCO: www.dolomitiunesco.info.