La Guardia di Finanza di Venezia giovedì scorso ha tratto in arresto un italiano trovato in possesso in alcuni garage alla periferia di Padova, di oltre 69 kg di marijuana, 5 kg di hashish, 228 grammi
di cocaina, 72 grammi di metanfetamina e oltre 90 kg di sostanze liquide con principi attivi della cannabis.
L’operazione è la conseguenza della perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Padova e relativa agli sviluppi delle investigazioni, condotte dalla Sezione GOA (l’unità del Corpo specializzata nella lotta al traffico di stupefacenti) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Venezia e dal Gruppo di Tessera, in seguito al sequestro di una piantagione di cannabis a Vigonza (PD) che ha visto l’arresto di un responsabile e avvenuta lo scorso mese di luglio.
Le operazioni iniziate all’alba hanno riguardato l’abitazione, con relative pertinenze, di un soggetto collegato a quello già arrestato in precedenza. Proprio l’ispezione in due box auto nella sua disponibilità ha consentito ai militari delle Fiamme Gialle di rinvenire, in diversi borsoni e scatole, lo stupefacente sequestrato assieme a cocaina e metanfetamina nascoste all’interno del bauletto di una motocicletta di proprietà (anche questa posta sotto sequestro). Un altro box auto, usato per la coltivazione indoor di marijuana, è stato sottoposto a sequestro preventivo.
L’ingente quantitativo di stupefacente rinvenuto, peraltro diversificato quanto a tipologie, ha confermato anche l’ipotesi investigativa secondo la quale il soggetto custodisse la sostanza già pronta e confezionata per essere smerciata sul territorio veneto offrendo agli acquirenti una scelta diversificata.
La Guardia di Finanza di Venezia ha in corso mirati accertamenti patrimoniali sulle capacità reddituali del
soggetto, finalizzati all’eventuale confisca di beni e proventi dell’attività illecita. L’indagato, di 50 anni, è stato tratto in arresto e, sentita l’Autorità Giudiziaria competente, associato presso la casa Circondariale di Padova.