Istituzioni, Autorità e Associazioni della Provincia di Treviso in rete per contrastare gli incidenti: quattro gli ambiti di intervento: salute, sociale, educazione e viabilità.  
Si è svolta nell’Auditorium del Sant’Artemio la conferenza di presentazione del “Tavolo per la Sicurezza Stradale”, progetto nato alcuni mesi fa dalla sinergia tra la Conferenza dei Sindaci ULSS2, presieduta dalla Dott. Paola Roma, l’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana rappresentata dal Direttore Generale Dr. Francesco Benazzi, la Provincia di Treviso dal Presidente Stefano Marcon, le Associazioni Cittadinanzattiva e Rete di Malachia, in seguito allargato a oltre 30 Istituzioni, Autorità e Associazioni del territorio, in primis la Prefettura di Treviso, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, la Questura di Treviso, la Polizia di Stato, i Carabinieri di Treviso, i Comandi di Polizia locale del Comune di Treviso, Fontanelle, Spresiano e il Corpo Intercomunale di Polizia locale di Mogliano Veneto, Preganziol e Casier, Motorizzazione Civile di Treviso, Federazione Motociclistica Italiana (Treviso), ACI (Automobile Club Italia di Treviso), Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, UNASCA Associazione Autoscuole, SNA (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione) CONAFORM (Consorzio Nazionale per la Formazione Assicurativa e Finanziaria), TUA Assicurazioni, BRAIN Family Treviso Onlus, Rosso Alberto – Perito Infortunistica Stradale e Autoscuola Alpi Treviso. 
Ad aprire la mattinata i saluti istituzionali di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso e Sonia Brescacin, presidente V^ Commissione del Consiglio della Regione del Veneto.
A seguire, il focus sulle realtà territoriali che compongono il Tavolo e sulle iniziative da attuare per raggiungere tre obiettivi principali: ridurre l’incidentalità stradale, diminuire i costi economici, sociali e sanitari dei possibili traumi che conseguono un sinistro, sensibilizzare e informare la cittadinanza sul tema attraverso lezioni formative e campagne mirate. Questa seconda parte della conferenza è stata moderata dal consigliere provinciale delegato alla Sicurezza Stradale, Roberto Fava, dalla dott.ssa Tiziana Menegon e dal dott. Francesco Rocco dell’Ulss 2 Marca Trevigiana.
Al tavolo dei relatori, per approfondire il ruolo rivestito dalle istituzioni nei quattro ambiti di intervento del progetto, ovvero salute, sociale, educazione e viabilità,  S. E. il Prefetto Angelo Sidoti, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso Barbara Sardella e il Direttore Generale Ulss2 Marca trevigiana Francesco Benazzi.
A chiudere la conferenza, l’appello del presidente della Provincia Marcon agli amministratori locali e a tutte le realtà della Marca che si occupano di sicurezza stradale a entrare a far parte del Tavolo consultando il portale web dedicato, www.tavolosicurezzastradaletv.it, con la presentazione delle finalità, dei quattro gruppi di lavoro in cui si articola la rete dei promotori e di tutti i soggetti coinvolti: “Oggi il tragico aumento degli incidenti stradali nel territorio provinciale – ha sottolineato il Presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon – dimostra che è più che mai importante fornire alle cittadine e ai cittadini, di tutte le età, strumenti adeguati e punti di riferimento precisi per affrontare gli imprevisti alla guida e i possibili rischi con maggiore preparazione e consapevolezza. Per questo abbiamo fatto squadra istituendo il Tavolo per la Sicurezza Stradale, per intervenire insieme, di pari passo, su tre fronti: ridurre l’incidentalità stradale, diminuire i costi economici, sociali e sanitari dei possibili traumi che conseguono un sinistro, sensibilizzare e informare la cittadinanza sul tema attraverso lezioni formative e campagne mirate. Invito tutti i Comuni e le realtà della provincia di Treviso a entrare a far parte di questa grande rete, utilizzando il logo che abbiamo creato, per ottenere il prima possibile risultati di rilievo e invertire il drammatico trend degli incidenti che affligge la Marca”.

Il Col. Ribaudo e, a sinistra, il Col. De Giacomo, Comandanti provinciali del’Arma e delle Fiamme Gialle

“L’attivazione del tavolo provinciale costituisce un significativo passo avanti nell’azione di contrasto ai tanti, troppi, incidenti stradali che si registrano lungo le strade della provincia di Treviso – ha spiegato al qualificato pubblico presente S. E. il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti – Le iniziative di prevenzione e monitoraggio messe in campo con il progetto andranno ad integrarsi con l’ attività condotta dall’Osservatorio da tempo istituito presso la prefettura, migliorando la raccolta delle informazioni, anche al fine di individuare i tratti viari “sensibili” al fenomeno.
Sotto il profilo dei controlli, sarà massima l’attenzione delle Forze di polizia nella repressione dei comportamenti scorretti alla guida che sono la principale causa dei sinistri: guida in stato di ebbrezza, distrazione, eccesso di velocità”.
“Ringrazio il Tavolo e tutti i promotori per questa importante iniziativa – ha affermato dal canto suo la direttrice dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, Barbara Sardella – intervenire sul fronte degli incidenti stradale in ambito educativo e culturale è da sempre una priorità anche per il Ministero dell’Istruzione.
Sappiamo come, purtroppo, quando gli incidenti riguardano giovani vittime, come è accaduto tragicamente troppo spesso quest’estate, il trauma per la comunità e per la famiglie è ancora maggiore.
In classe è importante parlare di educazione stradale non solo a livello teorico, limitandosi alla diffusione della conoscenza del codice della strada, bensì formando le ragazze e i ragazzi alla “cittadinanza attiva”, ovvero far capire loro quali sono i corretti stili di vita da seguire per crescere ed essere più consapevoli”. 
“Dovremo fare molte riflessioni – ha aggiunto il direttore generale dell’Ulss2,  Francesco Benazzi – lavorare coi ragazzi significa toccare con mano, far conoscere loro l’esperienza di chi ha subito un lutto a causa della strada, veicolare dei messaggi tramite testimonianze dirette e, perché no, anche testimonial, per far capire che la macchina è un’arma e quando si guida le condizioni devono essere ottimali. Fare rete ci fa vincere qualsiasi battaglia. È fondamentale la collaborazione tra il sociale, il sanitario, le forze dell’ordine e le istituzioni”.
“Questo incontro è un momento molto significativo per riflettere su un tema drammatico, quest’anno in particolare divenuto una vera e propria piaga sociale con un incremento tragico del numero di incidenti – ha aggiunto infine la Consigliera Regionale, Sonia Brescacin – dobbiamo intervenire per cambiare gli stili di guida, diffondere una cultura della sicurezza e sviluppare la consapevolezza nei giovani”