La cerimonia si è svolta presso la Chiesa di Santa Maria Maddalena, alla presenza di S. E. il Prefetto, Angelo Sidoti, del Questore, Manuela De Bernardin Stadoan, delle massime autorità locali militari e civili.
Alla celebrazione hanno partecipato una rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e i familiari delle vittime del dovere.
Difensore del popolo di Dio, vincitore nella lotta del bene contro il male, San Michele Arcangelo fu proclamato patrono e protettore della Polizia, da Papa Pio XII, il 29 settembre 1949, per la naturale assonanza con la missione assolta quotidianamente, con professionalità ed impegno, da ogni singolo operatore.
Il poliziotto, infatti, è chiamato ogni giorno ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini a favore dei quali orienta il suo servizio che trova espressione e sintesi nel motto “sub lege libertas”.
E a questo impegno costante la Polizia di Stato unisce altresì la straordinaria funzione di soccorso ed assistenza pubblica rappresentata nel suo stemma araldico con la doppia fiaccola incrociata.
Al termine della Santa Messa, presso il Museo Civico di Santa Caterina, Il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti ha consegnato la medaglia di bronzo al valor civile ad un poliziotto della Polizia Stradale, Il Sovrintendente Giuseppe Gallina, già in servizio alla sezione della Polizia Stradale di Tv che nel 20131 a Nervesa della Battaglia che con senso del dovere e sprezzo del pericolo ha salvato la vita ad un automobilista che si era gettato in un corso d’acqua. Successivamente il Questore ha salutato i poliziotti andati in pensione nel 2021 e 2022, consegnando loro le medaglia di commiato e ringraziandoli per il lavoro svolto con grande dedizione al servizio della Polizia di Stato.