Venerdì mattina dalle 10, alla Caserma Piave in Capo S. Polo, nella prestigiosa sede di Palazzo Corner Mocenigo in Venezia, storico edificio dimora di tre Dogi che anche di recente ha avuto importanti restauri, in quanto sede del Comando Regionale Veneto della Guardia di Finanza, l’importante e sentita cerimonia di cessione ed assunzione del Comando Regionale Veneto della Guardia di Finanza:
Il consueto cambio al vertice, ha visto l’arrivo del nuovo Comandante il Genenerale di Divisione Riccardo Rapanotti, che ha “ereditato” se così si può dire per rendere il senso di un valore, un quadriennio di intenso e apprezzato lavoro sotto ogni punto di vista, per altro sottolineato ed elogiato da tutti, quello svolto dal Generale di Divisione Giovanni Mainolfi nella nostra regione.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Nord- Orientale della Guardia di Finanza, il Generale di Corpo d’Aarmata Carmine Lopez e con Lui hanno voluto partecipare all’evento, numerose autorità civili e militari.
La parola d’ordine: sempre al fianco delle istituzioni nel rispetto della legalità, è stata fatta propria anche da Coldiretti Veneto, che ha voluto dare il suo particolare benvenuto al nuovo comandante della Guardia di Finanza Generale Riccardo Rapanotti, augurargli un buon lavoro, ma anche ha voluto salutare con gratitudine il Generale Giovanni Mainolfi non mancando di sottolineare quanto ha fatto molto in questi 4 anni al servizio dell’arma in Veneto, anche accanto a Coldiretti e soprattutto nel periodo più complesso dovuto alla pandemia.
L’azione del Generale Mainolfi è stata fondamentale nel contrastare e prevenire l’illegalità che, nelle sue forme più diverse, ha tentato e tenta di insinuarsi nel settore agroalimentare e non solo, a danno delle imprese e del Made in Italy.
Con queste precise parole, il direttore regionale di Coldiretti Marina Montedoro, come tutte le altre organizzazioni imprenditoriali e del lavoro, ha tenuto a ricordare, per ringraziare, la presenza e la disponibilità dell’intero Corpo istituzionale a fianco della sana economia e di Coldiretti, contro l’illegalità e la pirateria, in particolare quella agroalimentare a partire dalle frodi in danno del bilancio dell’Unione europea, alle contraffazioni, all’evasione fiscale, al caporalato e, come detto non solo.
“L’impegno di Coldiretti, al fianco delle Istituzioni, non mancherà mai insieme ad atti concreti di collaborazione – ha aggiunto in conclusione Marina Montedoro – per diffondere la cultura della prevenzione e tutelare le imprese agricole.