Treviso si conferma laboratorio di nuove visioni: all’Edera Film Festival 2025 il cinema indipendente under 35 racconta malesseri generazionali, emancipazione e paesaggi interiori, tra sguardi coraggiosi e linguaggi personali.
Quattro giorni di cinema indipendente, nuove voci e visioni coraggiose.
Si è chiusa sabato 2 agosto la settima edizione dell’Edera Film Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Orizzonti e dal Cinema Edera, con la direzione artistica di Gloria Aura Bortolini, Giuseppe Borrone e Giuliana Fantoni.
Anche quest’anno Treviso è diventata il palcoscenico di giovani registi under 35, capaci di raccontare il presente con linguaggi freschi e personali.

A trionfare tra i lungometraggi è stato “L’Albero” di Sara Petraglia, premiato per la maturità della regia e la capacità di affrontare il disagio giovanile senza retorica, grazie anche alle intense interpretazioni di Tecla Insolia e Carlotta Gamba.
Menzione speciale a “Ciao Bambino” di Edgardo Pistone, “coming of age” in bianco e nero che ha convinto per coraggio stilistico e forza narrativa.
Sul fronte documentari, la giuria ha scelto “Ogni Pensiero Vola” di Alice Ambrogi, che racconta con sguardo autentico sei giovani adulti con disturbi psichiatrici, sfidando gli stereotipi sulla salute mentale. Menzione speciale a “Le Prime Volte” di Giulia Cosentino e Perla Sardella, capace di rileggere materiali d’archivio con una prospettiva femminile e politica.

Nei cortometraggi ha vinto “Rapacità” di Martina Mele, un racconto potente di emancipazione femminile tra lirismo e denuncia sociale, mentre la menzione speciale è andata a “La Buona Condotta” di Francesco Gheghi, apprezzato per il suo black humor elegante e la solidità della sceneggiatura.
Il Focus Nordest ha premiato “Mosto” di Vernante Pallotti e Daniele Zen, definito visionario e irriverente, mentre la menzione è andata a “Crush” di Simone Marino, monologo poetico e malinconico di un imbarcadero veneziano.

Giselle Eliana Chan

A completare il palmarès, i premi speciali: l’Astoria “Celebrating Life” a “I Due Orizzonti” di Giselle Eliana Chan, per la capacità di raccontare l’incontro tra culture; il riconoscimento Fondazione Benetton “Paesaggi che cambiano” a “Brenta Connection” di Cristian Tomassini, per il suo linguaggio ibrido tra commedia pulp e ritratto del territorio; e il premio del Rotary Club Treviso Terraglio a “Soggetto Obsoleto” di Nicola Pegg, che affronta con ironia e profondità la condizione degli anziani.

A Sx Vernante Pallotti e a Dx Daniele Zen

Il pubblico ha invece scelto “Ciao Bambino” come miglior lungometraggio, “Ogni Pensiero Vola” come miglior documentario, “Largohen Dallendyshët” di Deni Neli come miglior cortometraggio e di nuovo “Soggetto Obsoleto” come miglior corto del Focus Nordest.
Con il patrocinio di Regione Veneto, Comune di Treviso, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Rotary Club Treviso Terraglio e Università Ca’ Foscari Venezia, l’Edera Film Festival conferma la sua missione: dare spazio a chi, attraverso il cinema, prova a leggere e reinventare il mondo.