Christian Zandonella che ha abbracciato l’idea di Francesco De Polo e una cordata di imprenditori, di rinnovare i fasti del Gran Caffè Tiziano.

Dopo sette anni di chiusura, riapre il Gran Caffè Tiziano, il cuore storico della vita sociale di Pieve di Cadore.
Grazie a un attento restauro che unisce tradizione e innovazione, il locale torna a essere punto di riferimento per residenti e turisti, con un’offerta che spazia dalla colazione fino alla cena, arricchita da eventi culturali e musicali pensati per valorizzare il territorio e la comunità locale.
Dopo un lungo silenzio durato sette anni, il Gran Caffè Tiziano è tornato ad accogliere residenti e visitatori.
Storico punto di ritrovo nel cuore della piazza principale, il locale è stato sottoposto a un attento restauro che ha unito rispetto per la tradizione e gusto contemporaneo.
L’intervento, guidato da Christian Zandonella e Francesco De Polo con il sostegno di una cordata di imprenditori locali, ha permesso di preservare elementi architettonici unici come gli archi gotici, la colonna centrale in marmo e i soffitti in legno.

A Sn Christian Zandonella e a Ds Francesco De Polo

A questi si affiancano arredi su misura, materiali pregiati e finiture artigianali firmati dal designer Massimo Giacon, che ha saputo armonizzare passato e presente.
Il Caffè, aperto tutti i giorni dalle 7 alle 24 sotto la direzione di Fabio Tabacchi, propone colazioni, brunch, light lunch, aperitivi e cene.
Nei prossimi mesi l’offerta gastronomica sarà ampliata con una cucina a pieno regime e un calendario di eventi culturali e musicali, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo del locale come centro di incontro e scambio.
Il Gran Caffè Tiziano è molto più di un bar – ha dichiarato Francesca Da Vià, presidente di Il Tiziano s.r.l. – è un progetto culturale e identitario che restituisce vita a un pezzo di storia del Cadore e vuole essere un punto di riferimento per la comunità e per chi visita il territorio.”
Con la sua riapertura, la piazza di Pieve di Cadore torna a riempirsi di voci, tazzine e sorrisi, riportando in vita un luogo dove memoria e innovazione convivono.