
Il 24 luglio 2025 la sig.ra Milena Carmelo ha raggiunto l’importante traguardo dei 100 anni, festeggiati con grande affetto e partecipazione presso la Residenza per Anziani Città di Treviso (RACT), dove risiede dal gennaio 2024.
Nata a Casier il 24 luglio 1925, Milena è stata omaggiata non solo dalla numerosa famiglia – presenti i figli Alfio e Walter Cestaro, le nuore Franca Mattiacci e Loretta Vecchiato, nipoti, pronipoti e altri parenti – ma anche da rappresentanti delle istituzioni locali.
A portare il saluto della Città di Treviso è stato il Presidente del Consiglio comunale Antonio Dotto, accompagnato dal Presidente di ISRAA Mauro Michielon.
Presente anche il Sindaco di Casier, Renzo Carraretto, assieme al parroco don Roberto Maccatrozzo, a testimonianza del profondo legame che lega la sig.ra Carmelo al suo paese natale.
La storia di Milena è il ritratto di una generazione temprata dalle difficoltà e dalla resilienza.
A soli 17 anni, nel 1942, perse l’adorato fratello minore e vide il padre Matteo Carmelo partire per la guerra in Albania, da cui fece ritorno solo nel 1945.
Durante la sua assenza, fu insieme alla madre Anna Teresa De Pieri a tenere in piedi l’attività agricola di famiglia.
Milena racconta di quando, ogni mattina all’alba, partiva in bicicletta da Casier con 20 litri di latte distribuiti tra le mani, per consegnarlo a Treviso ai clienti abituali.
Uno spaccato quotidiano di sacrificio e operosità.
A 23 anni sposò Angelo Cestaro, con cui visse per un periodo a Preganziol, in una grande famiglia di 20 persone, dove si condividevano lavoro, educazione dei figli e cura della casa in uno spirito comunitario ormai raro.
Rimasta vedova a soli 56 anni, ha poi assistito amorevolmente la madre fino alla sua scomparsa.
Dal 1998 fino al 2020, Milena ha vissuto da sola in un casolare immerso nel verde a Casier, circondata da animali da cortile e da un orto che ha curato con passione, dimostrando grande forza, spirito pratico e indipendenza.
Dopo una breve permanenza presso la struttura Casa Viva di Casier, nel 2024 si è trasferita alla RACT di Treviso, dove ha festeggiato il suo centesimo compleanno.
I familiari la descrivono come una donna precisa, ordinata, generosa, sempre attenta agli altri e visionaria negli affari.
Una persona di grande compagnia, capace di far sentire chiunque accolto e al centro.
La sua è una testimonianza preziosa di tenacia, amore per la famiglia e dedizione al lavoro, che ha saputo ispirare le generazioni successive.
