
Un uomo di 65 anni, di nazionalità dominicana, è stato fermato, identificato e denunciato dalla Polizia Locale di Treviso dopo aver dato in escandescenze in via Roma, dove, visibilmente ubriaco, stava disturbando clienti e commercianti, barcollando tra le corsie stradali con una bottiglia di birra in mano e mettendo a rischio la sicurezza di automobilisti e passanti.
L’intervento è avvenuto nella giornata di giovedì 25 luglio, grazie a una pattuglia in borghese impegnata in un servizio di controllo nella zona, allertata da numerose segnalazioni giunte nei giorni precedenti.
Secondo quanto riferito dai testimoni, l’uomo entrava e usciva dai negozi creando disagio tra i presenti e intralcendo il traffico, camminando in mezzo alla carreggiata senza preoccuparsi del passaggio delle auto. È stato rintracciato all’interno di un phone center, dove stava continuando a infastidire i clienti.
Accompagnato all’esterno e sottoposto a controllo, l’uomo ha tentato di opporsi gettandosi a terra e urlando frasi sconnesse.
Gli agenti lo hanno quindi sanzionato per ubriachezza manifesta e per detenzione di alcolici in zona vietata, come previsto dal Regolamento di Polizia Urbana.
Contestualmente, è stato emesso un ordine di allontanamento dalla zona.
Durante le operazioni di identificazione, il 65enne ha anche minacciato e insultato gli agenti, aggravando la sua posizione.
Accompagnato presso il Comando di via Castello d’Amore, è stato fotosegnalato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per minaccia a pubblico ufficiale.
A suo carico risultano già precedenti per comportamenti simili nel territorio della Marca.
«Ringrazio la Polizia Locale e i cittadini che hanno segnalato queste condotte – ha dichiarato il sindaco Mario Conte –, a Treviso non c’è posto per chi crea degrado e disturba la serenità di chi vive e lavora in città».
Soddisfazione anche dal comandante Patrich Antonello: «Gli agenti in borghese ci permettono di intervenire in modo mirato anche nei casi più difficili da individuare in uniforme, come spaccio, furti e molestie».