Il solenne rito religioso giovedì mattina, nella Chiesa di S. Agnese in Borgo Cavour a Treviso, nella quale il Cappellano Militare Don Donato Labriola ha celebrato la Santa Messa in occasione della ricorrenza come detto di San Matteo, Patrono della Guardia di Finanza.
La breve ma sentita cerimonia è avvenuta alla presenza del Prefetto di Treviso S. E. Angelo Sidoti, del Presidente della Provincia Stefano Marcon, del Presidente del Consiglio Comunale di Treviso Gen. Giancarlo Jannicelli, dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, di Autorità civili e militari e di numerosi finanzieri in servizio e in congedo.
Don Donato ha illustrato, durante l’omelia, la conversione di Matteo, “il pubblicano” esattore delle imposte che, rispondendo alla chiamata di Cristo, non ha esitato ad abbandonare tutto per seguirlo.
Al termine del rito, il Colonnello Francesco De Giacomo, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso ha sottolineato l’importanza del servizio svolto dal Corpo per il bene comune, a favore dei cittadini onesti, in particolare contrastando l’evasione fiscale e lo sperpero di fondi pubblici, che sottraggono significative risorse alla comunità.
Ha, quindi, esortato tutti i Finanzieri ad adoperarsi per essere, con l’esempio e il dialogo, strumento di conversione alla legalità e al rispetto delle regole.