Il gruppo specializzato nella zincatura lo scorso 23 settembre ha spento le prime cinquanta candeline, l’occasione per rivivere una storia aziendale veneta, dalla scelta di installare la vasca di zincatura più grande d’Europa alle acquisizioni per estendere il perimetro aziendale.
Fatturato 2022 in crescita e verso i 50 milioni.
Per raccontare il primo mezzo secolo di storia del Gruppo Bordignon serve scrivere l’evoluzione del territorio, del Veneto; una storia che inizia con una tipica impresa familiare, gestita con lungimiranza e spirito proteso all’innovazione da parte del fondatore Giuseppe “Beppe” Bordignon, fino alle svolte proposte dalla seconda generazione, capace di elevare gli standard aziendali e di rendere internazionale il business, anche tramite scelte strategiche in termini di acquisizioni.
L’azienda in questo 2022 festeggia il mezzo secolo di storia.
Per farlo è stata organizzata una serie di eventi aziendali (nell’headquarter di Rosà lo scorso 11 settembre, il 25 settembre ad Ala, in Trentino Alto Adige, il 9 ottobre alla Zincheria B&B e il 23 ottobre in Romania) a cui hanno partecipato centinaia di persone, tutti i dipendenti e i loro famigliari; ma non solo, è stato anche realizzato un video-racconto della storia sul filo conduttore di “stronger together”. “Come acciaio e zinco son più forti se uniti, così noi siamo più forti se lavoriamo assieme per un comune obiettivo”, spiegano dall’azienda; un racconto in cui sono protagonisti i membri della famiglia Bordignon e i loro più stretti collaboratori.
Dentro c’è tutta la storia coraggiosa di un gruppo che non hai mai smesso di crescere, dall’investimento di quaranta milioni di lire per riempire la prima vasca, che pesava talmente tanto da far collassare il camion che era andata a caricarla a Genova; poi i primi affari, gli ampliamenti, le scelte umane e relazionali, l’ammodernamento dell’impianto, l’integrazione col settore logistico.
Dai trenta dipendenti degli anni Ottanta ai quasi trecento di oggi, e ancora il desiderio di crescere.
L’amministratore delegato, Walter Bordignon: “Come ogni traguardo, anche questo per noi sarà un punto di partenza”, dice. “Siamo orgogliosi della strada che abbiamo percorso, adesso il nostro desiderio è quello di salire di livello. Siamo stati fino ad oggi una azienda di piccole e medie dimensioni, ora vogliamo proiettarci nel futuro, vogliamo continuare a crescere. Le sfide sono chiare: zincare megastrutture, dai ponti autostradali ai palazzi che cambiano lo skyline delle grandi città”. I dati economici confermano la vision di Bordignon, nel 2021 infatti il fatturato era arrivato a quota 44 milioni, con un incremento dell’12,8% rispetto al 2020 (39 milioni); il risultato è stato raggiunto grazie alla sinergia tra i quattro stabilimenti del gruppo: Zincheria Valbrenta, Zincheria Seca, Zincheria B&B e Zincheria SA.
Ogni mese negli impianti situati in Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, in Romania, grazie agli oltre 270 collaboratori, vengono sottoposte a trattamento di zincatura a caldo diecimila tonnellate di acciaio.
Il gruppo con headquarter nel Vicentino, nonostante un leggero calo nei volumi registrato nei primi sei mesi dell’anno, prevede di superare i 50 milioni di fatturato nel 2022.
La storia di Bordignon Group inizia nel 1972 a Rosà, nel Vicentino. Allora venne fondata la Zincheria Valbrenta, che oggi è una delle cinque sorelle del Bordignon Group, e si estende su un’area di 50 mila metri quadri, con una superficie coperta di 12.000. Nel 1993 il gruppo acquisisce la Zincheria SECA di Ala in provincia di Trento (azienda attiva dal 1980). Nel 2005 viene fondata DMW Logistic Srl, società di trasporti funzionale alle attività aziendali che oggi si basa sulla logistica. Nel 2012 è il turno della Zincheria SA a Bucarest, in Romania: il nuovo stabilimento occupa un’area di 25 mila metri quadrati, di cui 5.200 dedicati alla linea di produzione. Infine, nel 2020 è stata acquisita la Zincheria B&B, un’azienda nata nel 1983 a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone, che si sviluppa in un’area di 150.000 metri quadri, di cui 7.000 completamenti coperti. Grazie all’ultima acquisizione, Bordignon Group ha una capacità produttiva, nei quattro impianti, di 20 mila tonnellate al mese di acciaio zincato a caldo. Oggi il gruppo vanta una rete commerciale che copre tutta l’Europa centro-orientale. Ma è noto soprattutto per avere a disposizione l’impianto di zincatura più grande d’Europa, l’unico che si possa usare per le maxi opere per le quali si utilizzano singoli elementi giganteschi e con una portata di 30 tonnellate di peso. La vasca dei record, che si trova a Rosà, nel Vicentino, è mantenuta 365 giorni all’anno a 450 gradi di temperatura grazie ad un forno tecnologicamente avanzato: misura 16,5 metri in lunghezza, 2,8 in larghezza e 3,4 in profondità e può contenere fino a 1.119 tonnellate di zinco fuso. Per intenderci, il peso di quattro Boeing 747.