L’intervisa sulla storica Fiera di Arsego, rilasciata dal Sindaco di San Giorgio delle Pertiche Daniele Canella, in onda sulle frequenze di Radio Veneto Uno

Daniele Canella, Sindaco di San Giorgio delle Pertiche

E’ una Fiera speciale ha dichiarato il Sindaco di S. Giorgio delle Pertiche Daniele Canella, in sede di presentazione dell’adizione 2022, orgoglioso di rappresentare un importante centro della provincia di Padova, luogo strategico ai commerci, essendo non lontanissimo dalle provincie di Venezia e Treviso.
Un evento davvero tale, arrivato alla sua 275ma edizione, nato, al tempo, per volontà e concessione di Pietro Grimani, il Doge, la massima autorità della Serenissima Repubblica Veneta.
Classico premio alla laboriosità e intraprendenza popolare, dato dall’unico Stato, mai esistito al mondo, nel quale i liberi cittadini di conseguenza erano orgogliosi di contribuire alla richezza del proprio Stato; giusto per dire, è risaputo che nel resto del mondo, ovunque e senza eccezioni, i popoli erano sudditi, obbligati a lavorare in condizioni rese ben note dalla storia, ma per contribuire alla ricchezza del proprio monarca, del nobile preposto ad amministrare per la monarchia, in conto proprio o spesso per asservire gli interessi e arricchire l’alto prelato di turno…
Alla fiera di Arsego, mai fermatasi in 275 anni, nemmeno per la pandemia, si respira ancor oggi quell’aria di libertà e di fiducia nell’economia del lavoro e la Fiera è infatti la più eloquente delle testimonianze del legame profondo tra la gente di questo territorio, operosa e laboriosa (in vero come in tutto l’ex dominio Veneto, ma perché no, anche in Italia tutta); un ricco tessuto economico e produttivo sia a S. Giorgio delle Pertiche che nelle sue frazioni come Arsego, che conservando gelosamente la tradizione della sua Fiera si è dimostrato centro di un territorio precursore dei tempi, che da sempre ha saputo esprimere le migliori eccellezze e, appunto, una buona parte di esse come da tradizione secolare, saranno in esposizione proprio alla Fiera di Arsego, esattamente come quando venne concessa la prima edizione, ovvero il 23 agosto 1747 con la citata autorizzazione del Doge Pietro Grimani.
Ancora oggi, come vuole la storia, questo prestigioso evento si svolge ogni anno alla terza domenica di ottobre, con prolungamento al dì successivo: il lunedì della Fiera.