È in programma a Verona, dal 31 gennaio al 3 febbraio, un’mportante rassegna

internazionale di agricoltura. Importante anche perché è molto interessata l’Africa. Saranno infatti presenti numerosi acquirenti provenienti da Algeria, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Mozambico, Senegal, Tunisia, alla ricerca di nuove tecnologie e innovazioni per sostenere l’agricoltura, oggi alle prese con cambiamenti climatici particolarmente pressanti. È prevista la presenza del Ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida.

Saranno 820 gli espositori provenienti dall’Italia e da 20 paesi esteri, con 52mila metri quadrati, undici padiglioni, e un’area esterna destinata alle prove dinamiche dei mezzi agricoli. Sono rappresentate: meccanica agricola, zootecnia, oltre a colture specializzate come vigneto, frutteto, olivo, con trattamenti bio. Fieragricola è un’opportunità per l’Africa. Un continente che ha la necessità di  limitare le migrazioni dovute a economia e clima. Da una moderna agricoltura, l’Africa trarrà sicuri benefici per lo sviluppo delle filiere agroalimentari e per gli scambi commerciali. Il loro maggior interesse riguarda: tecnologie per la gestione e la valorizzazione dell’acqua, attrezzature agricole, serre, energie rinnovabili da fonte agricola, soluzioni per la zootecnia sostenibile, in particolare quella da latte, considerata essenziale per incentivare l’occupazione e favorire la crescita di nuove forme di economia circolare.

«Il ponte tra Fieragricola e l’Africa – dichiara il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo – può essere letto come un supporto strategico alla cooperazione nel segmento agricolo, che si inserisce nell’ambizioso Piano Mattei promosso dal governo guidato da Giorgia Meloni e che mira a sostenere uno sviluppo organico di crescita economica e sociale. La 116ª edizione di Fieragricola, in particolare, seguirà di pochi giorni il vertice Italia-Africa con delegazioni provenienti da tutto il mondo che coinvolgerà Capi di Stato e di governo, i vertici dell’Unione europea e delle organizzazioni internazionali».

È dal 1898 che Fieragricola Verona ha in sé  il progresso dell’agricoltura: È tesa all’innovazione nella sostenibilità, è di spinta alla ricerca per migliorare la produttività in campo, garantire sicurezza alimentare, assicurare redditività e sviluppo alle filiere agricole. Dopo 125 anni, lo spirito della manifestazione è rimasto lo stesso.

Verona è la capitale del business in agricoltura.                         Paolo Pilla