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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Settimo atto del processo Moreira: parlano i medici

"GIULIANA MI È SFUGGITA"

Ampio confronto in aula sulle condizioni di Simone


TREVISO – (nc-gp) Nella settima udienza del processo a Simone Moreira, la 24enne brasiliana accusata dell'omicidio della figlioletta Giuliana Favaro morta annegata nelle acque del Monticano a Oderzo il 2 settembre del 2009, sono sfilati come testimoni i medici che l'hanno avuta in cura nei giorni successivi alla tragedia. "Mi è sfuggita, l'ho persa di vista" avrebbe detto Simone, che non era presente in aula, nelle visite effettuate il 3 e 4 settembre 2009 con il dottor Andrea Silvestrini, psichiatra del centro di salute mentale di Oderzo che ha riferito anche come nella personalità della brasiliana non vi fosse pericolo di suicidio e nemmeno sentimenti di responsabilità per quanto accaduto. Al contrario il direttore del carcere Baldenich di Belluno aveva sottolineato con un'apposita nota che per Simone vi fosse il rischio di gesti di autolesionismo. Rivelazione questa riferita alla corte d'assise del tribunale di Treviso dal tenente Nunzio Avallone, sovrintendente del carcere al momento dell'ingresso di Simone al Baldenich. Lo stesso tenente ha dichiarato in aula che la brasiliana, arrivata a Belluno, non era nemmeno in grado di reggersi in piedi da sola e, dopo un primo colloquio con lei, gli avrebbe confessato di aver assunto un intero flacone di valium e di un altro ansiolitico. Elemento questo che, a differenza di quanto sostenuto dalla difesa, per l'accusa è interpretabile come un chiaro segno di colpevolezza e un tentativo di togliersi la vita dopo aver realizzato cosa fosse accaduto e forse, come ne è convinta la procura, di ciò che Simone avrebbe commesso quella sera in piazza Rizzo a Oderzo.



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